Lo strumento della confisca dei beni di proprietà dei mafiosi ha dimostrato di funzionare e di riuscire a colpire ciò che sta più a cuore alle cosche: la ricchezza accumulata. Il sistema ha permesso inoltre di ottenere una “mappa” delle proprietà dei criminali disseminate su tutto il territorio nazionale. Ma come si può rilanciare e migliorare la normativa, velocizzando le procedure e rendendole più efficaci?
Tatiana Giannone, responsabile beni confiscati per Libera Valentina Fiore, ad del consorzio Libera terra Mediterraneo Stefania Pellegrini, direttrice del master Pio La Torre sui beni confiscati, università di Bologna